Strumenti e novità per la verifica del Green Pass dal DPCM del 12 ottobre

Strumenti verifica Green Pass in azienda DPCM 12 ottobre

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Il 12 ottobre 2021 il Premier Mario Draghi ha firmato un nuovo DPCM che specifica le modalità e strumenti per la verifica del Green Pass per i lavoratori. Ecco le principali novità.

Nessun riferimento alla verifica del Green Pass tramite l’app realizzata da Sogei

Nei giorni precedenti alla firma del DPCM, le informazioni trapelate in merito alla bozza del DPCM parlavano di un’app, sviluppata dall’azienda Sogei, per la verifica massivo dei Green Pass in azienda tramite un controllo sui codici fiscali.

Nel DPCM firmato non vi è alcuna menzione all’app. Tuttavia si parla di “nuovi strumenti”. Vediamo di cosa si tratta.

I “nuovi strumenti” previsti per verificare il Green Pass in azienda

Al momento la verifica del Green Pass può essere effettuata tramite l’app VerificaC19.

Tuttavia, come scritto nel decreto, sono previsti nuovi strumenti che consentiranno una verifica “quotidiana e automatizzata“, rilevando solo il possesso del pass e nessun alto dato del dipendente.

In particolare, nel DPCM si parla della possibilità per le aziende di realizzare un’integrazione asincrona tra i sistemi di controllo degli accessi/rilevazione della temperatura già utilizzati agli ingressi delle aziende con la piattaforma nazionale DGC (quella che rilascia il green pass).

Verrà quindi rilasciato dal Ministero della Salute un pacchetto di sviluppo per applicazioni con licenza open source (Software Development Kit- SDK), che consentirà di integrare le funzionalità di verifica del QR code della certificazione verde:

  • nei sistemi informativi di controllo degli accessi fisici dell’amministrazione (i tornelli)
  • nei sistemi di controllo della temperatura (termoscanner)
  • in soluzioni tipo totem.

Questi strumenti saranno resi disponibili ai datori di lavoro previa abilitazione e accreditamento, sulla base di apposita convenzione con il Ministero della salute. Non sono al momento specificati né i tempi né le modalità.

Strumenti per la verifica del Green Pass in aziende pubbliche e per aziende private con più di 50 dipendenti

Oltre alla sopracitata soluzione che interessa i sistemi già in uso nelle aziende, sono previste altre soluzioni per le aziende pubbliche e per le aziende private con più di 50 dipendenti.

Nello specifico è prevista:

  • per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la sopracitata Piattaforma DGC;
  • per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA (la piattaforma per la gestione degli stipendi dei dipendenti pubblici), l’interazione asincrona tra la stessa e la Piattaforma DGC;
  • per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, una interoperabilità applicativa, in modalità asincrona, l’interazione tra i sistemi informativi di gestione del personale dell’azienda e la Piattaforma DGC.

Come ottenere il Software Development Kit- SDK dal Ministero della Salute

I sopracitati strumenti saranno resi disponibili ai datori di lavoro previa abilitazione e accreditamento, sulla base di apposita convenzione con il Ministero della salute.

Questa convenzione regolerà tra l’altro:

  • la frequenza e l’ambito delle interrogazioni di verifica delle certificazioni dei lavoratori
  • le garanzie e le misure tecniche e organizzative (in particolare, l’accesso selettivo ai dati e il tracciamento delle operazioni di verifica) che dovranno essere adottate dall’amministrazione-datore di lavoro, al fine di garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi presentati dal trattamento e tutele per i diritti e delle libertà dei lavoratori.

Non sono state al momento rese disponibili le informazioni riguardanti i tempi e le modalità di richiesta di accreditamento per ottenere gli strumenti di verifica del Green Pass.

Ulteriori novità

Oltre alle informazioni contenute nel DPCM, un’importante conferma arriva dal Garante della Privacy che ha affermato che:

Potranno essere sottoposti al controllo solo i lavoratori effettivamente in servizio per i quali è previsto l’accesso al luogo di lavoro, escludendo i dipendenti assenti per ferie, malattie, permessi o che svolgono la prestazione lavorativa in modalità agile.

Al di là dei nuovi strumenti per la verifica del Green Pass, sono diverse le novità presenti nel DPCM firmato da Mario Draghi il 12 ottobre 2021. Per una visione completa, le abbiamo inserite nella nostra Guida gratuita sulla verifica del Green Pass in azienda nel rispetto del GDPR che puoi scaricare da questa pagina del nostro sito!

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